L’ Aranzata o Aranzada non è altro che scorza d’arancia candita nel miele e mescolata a scaglie di mandorle tostate.

Nella ricetta non ci sono dosi precise perché – come tutti i dolcetti della tradizione – si procede ad occhio

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  • Scorza di arance non trattate (con 4 arance si riempiono circa 6 pirottini)
  • Miele (d’acacia, fiori d’arancio, o millefiori)
  • Mandorle

 

Come si fa

 

  1. Sbucciare le arance in modo da non rovinare la scorza.
  2. Con un coltellino affilato tagliare la scorza a julienne (la scorza cosi preparata si può utilizzare subito o seccare e conservare in barattoli di vetro).
  3. Mettere le scorzette d’arancia in un pentolino con abbondante acqua fredda e portare ad ebollizione
  4. togliere dal fuoco e scolarle.
  5. Ripetere l’operazione (sempre partendo da acqua fresca) per 3 o 4 volte in modo da eliminare tutto l’amaro.
  6. Strizzare bene le scorzette e metterle ad asciugare su un panno pulito
  7. Prendere un bicchiere e pressarvi dentro le scorze d’arancia e segnarsi il livello a cui arrivano.
  8. Calcolare lo stesso volume di miele e metterlo a scaldare in un pentolino,
  9. aggiungere la scorzette d’arancia e far cuocere a fuoco dolce fin quando la scorza non ha assorbito tutto il miele,
  10. rimestando spesso e facendo attenzione a non farlo bruciare o caramellare.
  11. Nel frattempo spellare e tostare le mandorle
  12. tagliarle a scagliette
  13. A fine cottura mescolare le mandorle alla scorza d’arancia e suddividerla in mucchietti dentro dei pirottini di carta come da figura

 

 

 

 

la S’aranzataultima modifica: 2010-11-01T23:40:00+01:00da altramusa
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