Questa torta Paradiso , seguendo attentamente la ricetta, riesce sempre benissimo. E’ morbida, è leggera, è digeribile, in poche parole SPECIALISSIMA. Una vera sorpresa.

Provatela!

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Per l’impasto:

4 uova

150 g zucchero

1 bustina di Vanillina

1 fialetta di Aroma limone

1 pizzico di sale

100 g farina bianca

100 g Frumina

½ bustina (2 cucchiaini) di LIEVITO in polvere

100 g burro o margarina (oppure 4 cucchiai di olio di semi vari)

 

Per farcire:

1 busta di preparato per Crema pasticcera

300 ml latte a temperatura ambiente

 

Per cospargere: Zucchero al velo

Sbattere a schiuma i tuorli (serbando le chiare) con 4 cucchiai di acqua bollente, aggiungere gradatamente 100 g di zucchero, Vanillina, Aroma limone, sale e sbattere fino ad ottenere una massa cremosa.

Montare le chiare a neve durissima, unendovi lo zucchero rimasto, metterle sopra i tuorli sbattuti e setacciarvi sopra la farina mescolata con la Frumina e per ultimo il LIEVITO  Incorporare delicatamente (non sbattere) il tutto ai tuorli sbattuti, aggiungendo a piccole dosi il burro liquefatto tiepido (o l’olio).

Mettere l’impasto in uno stampo a cerchio apribile (Ø 26 cm) con il fondo foderato con carta da forno e cuocere per 30 minuti circa nella parte inferiore del forno preriscaldato (elettrico: 175-200°C; ventilato: 160-180°C; a gas: 190-210°C).

Per la farcitura preparare la Crema pasticcera con il latte come indicato sulla confezione.

Tagliare la torta raffreddata in 2 strati, spalmarvi la crema pasticcera sul primo strato, ricomporre la torta e cospargerla con Zucchero al velo.

 

La crema chantilly, è una delle creme più utilizzate in pasticceria per farcire e decorare dolci e pasticcini. Questa sua fama la deve alla sua natura leggera e al gusto davvero straordinario.

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Ingredienti

Latte intero 1 lt
Zucchero 250
Farina00 125
Tuorli 6
Baccello vaniglia
Cannella
Buccia limoni

 

  1. bollire il latte con vaniglia, cannella e buccia di limone, poi farlo intepidire
  2. – mescolare tuorli e zucchero. L’impasto sarà pronto quando diventa chiaro, spumoso e sollevando la frusta ricadrà a nastro. Aggiungere la farina e sciogliere il composto col latte tiepido
  3. – cuocere a fuoco bassissimo, mescolando con un cucchiaio dal taglio piatto
  4. – la crema è pronta quando mescolando col cucchiaio si vede il fondo della casseruola.
  5. – usare una casseruola bassa, larga e in acciaio perché quelle di alluminio interagiscono con la crema e la rendono grigia.
  6. – Prima di incorporare la panna montata, fare raffreddare completamente la crema, altrimenti la panna si smonta

La base classica per ogni tipo di dolce, il Pan di Spagna

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PAN DI SPAGNA

tortiera di 26 cm.
Uova 5 uova +1 tuorlo più gialla
Farina 00 75gr
Maizena 75 gr
Zucchero 150gr
Vanillina o buccia limone

 

  1. – montare le uova intere con lo zucchero a bagnomaria di 65°C
  2. – quando il composto è ben fermo, toglierlo dal bagnomaria, aggiungere le farine setacciate assieme e versate a pioggia
  3. – cuocere a 180° per 40minuti. Togliere dallo stampo e fare raffreddare
  4. – Capovolgere la torta, tagliare la base ad 1cm di spessore per il coperchio e per lasciare più spessore al fondo. Grattugiare le molliche con la punta delle dita staccando, già da subito piccoli ciuffetti, delimitando il vuoto che verrà poi farcito
  5. – Per avere un buon numero di molliche è preferibile fare un pan di Spagna solo per quell’uso.

La “Zonglada” è un dolce il cui nome pare sia derivato da “zonchiada”, cioè giuncata, latte rappreso.
La sua storia è molto antica, risalendo al Medioevo. Questo dolce in quell’epoca era molto diffuso a Treviso, dove ancor oggi lo si può trovare, sia pure in versione modificata (in genere alla ricotta si sostituisce il latte e semolino al fine di favorirne una più durevole conservazione) e anche più ricca ed elaborata. Infatti nella Zonglada moderna vi sono in più mandorle, fichi secchi, pinoli, aranci canditi e gherigli di noce

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Per la pasta frolla:

3 etti di farina e uno di zucchero, un uovo, 120 grammi di strutto (o margarina) cannella, sale

Per il ripieno:

mezzo chilo di ricotta, mezz’etto ciascuno di uvetta sultanina e di cedro candito a cubettini, un cucchiaino di cannella, un bicchierino di rum, la scorza di un limone o di un’arancia, del burro fuso (circa 40 grammi)

Come si fa:
Preparate la sfoglia mettendo la farina a fontana e incorporarvi l’uovo, lo strutto o la margarina, la cannella e un pizzico di sale. Lavorare bene fino ad avere un impasto compatto e liscio. Lo si dividerà in due parti disuguali, la maggiore da stendere per foderare la tortiera e la minore per preparare delle strisce a mo’ di quelle per la crostata.
Ora prepariamo l’impasto del ripieno: sbattete lo zucchero con i tuorli delle uova e il rum, indi aggiungervi gli albumi montati a neve e la ricotta. Mescolare delicatamente e poi incorporare gli altri ingredienti (uvetta, cedro e cannella nella versione semplice gli stessi più quelli sopra riportati nella versione più elaborata, avendo cura che il dosaggio risulti regolare).
Prendete una tortiera ben imburrata e stendetevi la sfoglia di pasta frolla, quindi versare l’impasto del ripieno e coprirlo con le listerelle di sfoglia già preparate.
Infornate per circa mezz’ora a 150 gradi.

Le castagne sono ottimi frutti autunnali; buonissime lesse, come caldarroste, sotto forma di marmellate o nei dolci. In questo caso le abbiamo usate per preparare una crostata –pere e cioccolato- con l’aggiunta di farina di castagne

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Ingredienti

Per 6 persone

  • 500 g di farina di castagne
  • 400 g di burro a temperatura ambiente
  • 2 uova
  • 200 g di zucchero
  • 350 g di pere kaiser sbucciate e senza torsolo
  • 200 g di cioccolato fondente sciolto a bagno maria

 

Preparare la pasta frolla:amalgamare il burro con 150 g di zucchero; quindi disporre su un piano la farina a fontana, mettervi nel mezzo le uova ed il burro lavorato. Impastare il tutto il più velocemente possibile, fino a ottenere un panetto omogeneo. Lasciare riposare mezz’ora nel frigorifero.
Preparare nel frattempo una purea con 150 g di pere spezzettate e il restante zucchero, facendole cuocere a fuoco moderato per 20-30 minuti. Passare il tutto in un mixer.
Foderare una tortiera di circa 24 cm di diametro con 2/3 della frolla. Quindi disporre sulla base della torta le pere rimaste tagliate a fettine sottili; cospargerle con il cioccolato fuso e ricoprire con il resto della frolla. Infornare in forno caldo (170°) per circa 30 minuti.
Servire tiepida con la purea di pere.

Delizioso dessert farcito coi grossi fichi di Francia

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Ingredienti

12 fichi grandi maturi e sbucciati ( meglio se neri)

100 gr. di miele

60 gr. di zucchero

100 gr. di Calvados

Preparazione

Sbucciare i fichi e metterli in una padella con lo zucchero ed il Calvados e far cuocere per 10 minuti circa a fuoco lentissimo.Preparare delle crepes sulle quali va spalmato il miele e l’impasto dei fichi.

Piegare le crepes a mezzaluna o a triangoli.

Spalmare una pirola di burro e sistemarvi le crepes.

Infornare per 10 minuti.

 

Questa crema è adatta a decorare dolci e creme

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La salsa mou è una dolcissima crema a base di zucchero e panna, adatta a guarnire dolci, gelati o torte. 

In un tegame dal fondo spesso, mettete lo zucchero a caramellare a fuoco basso, girandolo spesso per farlo sciogliere in modo uniforme.

Per la preparazione della salsa mou, lo zucchero non deve caramellare diventando troppo scuro, perché in questo caso darebbe alla salsa mou un sapore amarognolo che, se può essere piacevole per la salsa caramello, mal si accoppia con la delicatezza della panna.

Quando il caramello sarà di colore bruno ambrato, spegnete la fiamma e fate intiepidire qualche istante, poi aggiungete la panna che avrete precedentemente scaldato in un pentolino, poca alla volta; fate attenzione che il caramello non sia troppo caldo perché farebbe evaporare la panna.

Mettete di nuovo il tegame sul fuoco basso fino a che la panna non sarà completamente e omogeneamente amalgamata al caramello.

La salsa mou può essere conservata a lungo in un recipiente chiuso, ma se dovesse diventare troppo solida basta scaldarla qualche istante a bagnomaria per farle ritrovare la sua dolce cremosità.